La Pentecoste è stata un giorno di grande gioia per i membri del Coordinamento Internazionale del Movimento di Schoenstatt. Padre Arkadiusz Sosna e Suor M. Cacilda Becker hanno incontrato il Santo Padre, Papa Leone XIV, a Roma. L’incontro si è svolto prima della Messa di Pentecoste, l’8 giugno, nella Basilica di San Pietro.
L’incontro è avvenuto in occasione del Giubileo dei Movimenti. Due grandi momenti sono stati vissuti a Roma durante quel fine settimana: la Veglia di Pentecoste la sera di sabato 7 giugno e la Santa Messa di Pentecoste il giorno seguente, presieduta dal Papa.
La Madonna Pellegrina come dono al Papa
Oltre 150 movimenti cattolici erano rappresentati alle celebrazioni giubilari. All’inizio della veglia sono stati menzionati 20 movimenti internazionali, tra cui il Movimento di Schoenstatt. Due rappresentanti di questi 20 movimenti sono stati invitati a incontrare il Santo Padre, tra cui i membri del Coordinamento Internazionale di Schoenstatt.

Suor M. Cacilda Becker spiega: “Il momento in cui abbiamo potuto presentarci e parlare con il Santo Padre è stato breve, ma molto profondo. Lo abbiamo salutato. Avevamo due piccoli doni, semplici ma dal significato importante. Abbiamo parlato in spagnolo. Gli ho dato una piccola immagine della Madonna Pellegrina di Schoenstatt e gli ho detto che noi, membri del Movimento di Schoenstatt, eravamo molto felici per la sua elezione e che lo ricordiamo sempre nelle nostre preghiere. Mi ha ringraziato più volte. Gli ho parlato dell’efficacia e delle benedizioni di questa iniziativa, presente in molti Paesi e capace di collegare milioni di persone attraverso le sue visite regolari nelle case. Gli ho anche accennato al Giubileo dell’Apostolato della Madonna Pellegrina che si celebra quest’anno. Ha ascoltato tutto con grande attenzione e continuava a ripetere: ‘Muchas gracias’ (Grazie mille)”.
L’incontro ha avuto luogo all’ingresso della Basilica di San Pietro, vicino alla cappella dove si trova la Pietà. Suor M. Cacilda ha commentato: “Per me è stato un dono inaspettato e molto grande, ma credo che lo sia stato anche per tutto il Movimento di Schoenstatt, perché alla fine ha impartito una benedizione a tutti i membri del Movimento di Schoenstatt”.
Un libro con le riflessioni di P. Joseph Kentenich
Per P. Arkadiusz Sosna, i momenti che hanno preceduto l’incontro sono stati carichi di grande aspettativa, come lui stesso racconta:

“Era tardi, nella notte di venerdì, quando ricevetti la notizia che ci sarebbe stata l’opportunità di incontrare il Santo Padre. La notte fu breve, ma i pensieri erano tanti. Il sabato organizzai un pellegrinaggio verso Piazza San Pietro, partendo dalla parrocchia dei Padri di Schoenstatt a Trastevere. Mentre eravamo in pellegrinaggio, pensavo a ciò che sarebbe accaduto la domenica.
Nel mio cuore, colmo di gratitudine per il dono di questo incontro, avevo pensieri e intenzioni che desideravo condividere con il Santo Padre. Pensavo al Santuario rinnovato di Bellavista, al cammino spirituale della Famiglia di Schoenstatt in Germania, ai nuovi Santuari in Argentina e in Brasile, all’immensa India e all’Africa. Con questi pensieri mi sono preparato interiormente all’incontro con il Papa. Più si avvicinava, più il mio cuore e la mia anima si riempivano di pace.
L’apparizione del Papa, che ci attendeva per l’incontro, fu affascinante. Avevo la sensazione che stesse aspettando, accogliendo, comprendendo e abbracciando tutto ciò che veniva detto. Ascoltando ogni parola, con un sorriso gentile sul volto, rafforzava la mia speranza e riempiva il mio cuore di pace interiore. Ho potuto chiedere una benedizione per la nostra Famiglia internazionale.
Poco prima dell’incontro, siamo riusciti a preparare dei doni semplici ma simbolici per il Santo Padre.
Ho donato al Papa il libro del Dott. Peter Wolf: “Pellegrini della Speranza – Testi di Padre Kentenich sul motto dell’Anno Santo”. In questo modo, il Papa appena eletto ha ricevuto i pensieri di Padre Kentenich.
Una piccola aneddoto: la sera, a Belmonte, mentre parlavo con il Dott. Wolf dell’incontro con il Papa, lui mi disse: ‘Che meravigliosa coincidenza – stavo cercando un’occasione per donare questo libro al Papa. E così si è presentata tale l’opportunità.
In questo modo, i pensieri di Padre Kentenich e un’immagine della MTA sono arrivati nelle mani del Santo Padre”.

Cos’è il Coordinamento Internazionale di Schoenstatt?
L’Ufficio di Coordinamento Internazionale, istituito dalla Presidenza Generale, è responsabile dei compiti operativi al servizio della cooperazione e dell’ispirazione per la promozione dell’apostolato comune del Movimento Apostolico.
I suoi compiti principali riguardano la comunicazione, il coordinamento e la rappresentanza: vedi maggiori dettagli cliccando qui.
Traduzione: Eugenio Minici