Padre Kentenich parlava di Schoenstatt come di un movimento di idee, vita e grazia. L’alleanza d’amore si riferisce a Schoenstatt su tutti e tre i livelli. Sul piano delle idee, ispira un mondo di pensiero coerente e dà impulso allo studio dell’Alleanza di Dio, della consacrazione mariana e delle categorie per comprendere un’esperienza vivace di fede. Sul piano della vita, forma le caratteristiche esteriori e interiori di ciò che è e fa Schoenstatt. Sul piano della grazia, è la fonte da cui sgorgano le grazie, non solo per i suoi membri, ma anche per tutta la Chiesa.

La relazione tra l’alleanza d’amore e la vita di Schoenstatt è simile a quella tra il battesimo e la vita cristiana. È un processo vitale, uno svolgimento dinamico delle forze vitali iniziato dall’azione dello Spirito Santo e portato avanti dalla cooperazione degli strumenti umani. La sua origine è un’irruzione del divino che mette radici e cresce. Man mano che si sviluppa, essa acquisisce un’identità unica e tocca tutte le aree della vita, sia naturali che soprannaturali. Le idee giocano un ruolo nello svolgimento di questo processo vitale, ma (a differenza di un’ideologia o di una filosofia) non sono la fonte primaria di vitalità. Essa si trova molto più in profondità, nel nucleo della persona umana che è completamente penetrata e animata dall’azione di Dio manifestata nella sua vita.

La relazione tra l’Alleanza d’amore e la vita di Schoenstatt come movimento è visibile nella sua storia, che è essenzialmente la storia dello sviluppo del patto d’amore. È visibile anche nella vita di ogni membro che fa l’Alleanza d’amore; questa alleanza personale arricchisce sia l’individuo che la comunità. È visibile anche nella vita di ogni gruppo e comunità, ciascuno dei quali dimostra un dialogo unico di amore e vita tra l’Alleanza del movimento nel suo insieme e la vita distintiva del gruppo di membri specifico.

L’Alleanza d’amore modella il movimento di Schoenstatt in molti modi. Forma la sua organizzazione e struttura, ponendo un forte accento sull’essere una famiglia di Maria intorno al Santuario, rendendola una comunità confederativa, cioè una “famiglia di famiglie” che cerca la sua unità nella relazione di alleanza con la MTA. Forma la sua spiritualità e pedagogia, portando a un approccio centrato sull’alleanza per quanto riguarda la fede, la speranza e l’amore, e l’educazione.

L’Alleanza influisce anche sulla comprensione e sul ruolo del Santuario come luogo di grazia, poiché non è sorto da un’apparizione o visione (portando un accento sui fenomeni straordinari), ma da una relazione reciproca tra le parti terrene e celesti (ponendo l’accento sui modi ordinari della santità e sull’unione dell’azione di Dio con la nostra cooperazione).