Capitale di grazia

Non semplicemente il grande e il più grande, ma le vette più alte dovrebbero essere l'obiettivo dei nostri sforzi accresciuti.

Il capitale di grazie del Santuario Originale

Dai il tuo contributo al capitale di grazie del Santuario Originale

Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica (art. 2, par. 1996-2005), la grazia divina è al di sopra della natura umana. Cristo, attraverso la sua passione e morte, e mediante la sua risurrezione, ha conquistato un’infinità di grazie per tutta l’umanità, un tesoro che rappresenta la salvezza delle persone. Solo lui, in quanto Figlio di Dio e Redentore dell’umanità, poteva meritare queste grazie per l’umanità.

Gesù ha affidato questo tesoro celeste alla Chiesa affinché lo potesse distribuire sulla terra attraverso i sacramenti. “Mediante questo sacrificio egli effonde le grazie della salvezza sul suo corpo, che è la Chiesa “.

(Catechismo della Chiesa Cattolica – art. 3, paragrafo 1407)

Fin dall’inizio, la spiritualità di Schoenstatt si è basata sul contributo umano unito all’iniziativa divina. Nei Santuari di Schoenstatt, Dio effonde le sue grazie attraverso l’azione di Maria e le permette di essere mossa dal contributo umano.

I sacrifici personali, quando uniti al sacrificio di Cristo, hanno un valore immenso e muovono la Beata Madre a riversare le grazie della redenzione che Cristo ha meritato per noi e per tutta l’umanità. In altre parole, le offerte al Capitale di Grazie sono doni d’amore offerti alla Madonna affinché lei possa distribuirli a coloro che ne hanno bisogno.

“Capitale di Grazia” è il nome dato al “tesoro di grazie” che la Beata Madre distribuisce dal Santuario.

In altre parole, nel Movimento Apostolico di Schoenstatt, tutti i doni imperfetti vengono offerti a Maria e, uniti ai suoi doni perfetti, ella li offre a Dio, generando una fonte di grazie che fluiscono dal Santuario.

Va notato che, sin dall’inizio, i contributi al Capitale di Grazie offerti dai primi congregati e eroi di Schoenstatt furono, soprattutto, sforzi per la loro autoeducazione, al fine di muovere la Madonna a stabilirsi nel Santuario e, da lì, distribuire doni e grazie in abbondanza.

"Tutto ciò che è fatto con amore è un seme per un nuovo mondo." J. K.